Sabato a Sanremo il convegno “I Templari, le radici dell’Europa”

28 ottobre 2008 | 10:24
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Sabato a Sanremo il convegno “I Templari, le radici dell’Europa”

I templari nascono come ordine monastico-militare. La loro struttura trae ispirazione
dall’ordine cistercense

L'Associazione Novantotto organizza per sabato 1° novembre, alle ore 16.30 presso il Piccolo Teatro della Federazione Operaia Sanremese in via Corradi 47 a Sanremo il Convegno “I Templari, le radici dell’Europa” con interventi di:
Michele Praz "La Regola di San Bernardo per i Cavalieri del Tempio"
Lorenzo Bal "Vita quotidiana dei Cavalieri del Tempio"
Stefano Mosca "La cerimonia di iniziazione"
Emilio Zanelli "La Flotta Templare"
Silvio Canavese "Economia, Logistica e Guerra"
L’Associazione Culturale Novantotto nasce nel settembre 2008 dal desiderio di alcuni di occuparsi del miglioramento della persona e della società attraverso lo studio e l’approfondimento di tematiche culturali. Svincolata politicamente, l’associazione propone momenti di riflessione di cui quello di sabato 1° novembre, sarà solo il primo. La Federazione Operaia Sanremese (via Corradi 47 a Sanremo), che rappresenta un luogo importante per la città dei fiori, ospiterà il convegno “I Templari, le radici dell’Europa”, a cui prenderanno parte numerosi studiosi. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Mont-Blanc di Saint-Vincent (AO), rappresenta un’importante occasione per discutere e dibattere su un tema d’interesse sempre più diffuso nell’anno del 60° della Costituzione Italiana e in un momento in cui tanto si dibatte circa la rilevanza delle radici cristiane per la redazione della Costituzione Europea.
I templari nascono come ordine monastico-militare. La loro struttura trae ispirazione dall'ordine cistercense e sostegno dalla figura più rappresentativa che proprio in quegli anni di fondazione caratterizzava la cultura europea, il predicatore e teologo Bernardo di Chiaravalle (poi santo). I templari reclutati soprattutto tra i giovani della nobiltà, desiderosi di impegnarsi nella difesa della cristianità in Medio Oriente. L'ordine militare così formato aveva una gerarchia assai rigida. I suoi membri, come in ogni ordine monastico, facevano voto di castità, obbedienza e povertà, lasciando all'ordine tutte le loro proprietà ed eredità. La mancanza di documenti dell'epoca rende impossibile l'esatta ricostruzione dei primi anni dell'Ordine del Tempio, così come il numero esatto dei cavalieri che vi aderirono; è possibile solo fare ipotesi e supposizioni, basate sui diversi documenti successivi al periodo. La tradizione parla di nove cavalieri: nove uomini aderirono a questo patto santo e servirono per nove anni in abiti laici che i credenti avevano dato loro in elemosina, ma tale numero avrebbe un significato soprattutto allegorico.